Venturini di Pontremoli

Giovanni, del cav. Marizio, e Gio.Battista, del cav. Giuseppe, dichiarati abili al Ganfalonierato di Pontremoli nello squittinio del 1777, furono ascritti al ceto nobiliare anche di questa città con decreto del 1779.

Un suo ramo si distinse  particolarmente per aver dato al Granducato una numerosa ed eletta schiera di giuristi e di alti funzionari.

Marzio, dell’auditore Francesco Venturini, vesti l’abito di cavaliere Stefaniano e nel 1695, venne eletto per uno dei XII cavalieri del Consiglio. Lettore di diritto nello Studio pisano fu ascritto alla cittadinanza di Pisa e fu uno dei priori di Benda. Il cav. Marzio, del cav Gio.Battista, venne lasciato erede dello stemma e del cognome Galliani dalla zia materna Maria Ippolita, di Domenico Galliani, patrizia Genovese, per testamento del 1789.

 

Fonte delle resoconto della famiglia Venturini di Pontremoli è del Centro Italiano Ricerca Araldica